Questo è un libro sul disegno, sul pensiero visivo e sulla decostruzione della pratica. È un manuale per esplorare l’immenso panorama visivo contemporaneo e scoprire nuovi significati. Il mio sguardo e il mio disegno sono rivolti alla realtà.
Perché il disegno è sempre, e semplicemente, un fatto della vita: uno strumento non solo per indagare, ma anche per interagire. Ciò che segue è un percorso che ho progettato per ampliare e rafforzare la pratica del disegno, smontare i pregiudizi e mantenerlo vivo. Si tratta della ricostruzione di un viaggio durato più di un anno, in cui il mio disegno ha attraversato città, amici, familiari, leggende, canzoni, significati, utensili e supporti.
Il libro è suddiviso in quattro capitoli. Nel primo vengono presentati esempi alternativi, ma significativi, della pratica del disegno, che si distaccano dalla storia dell’arte. Il secondo affronta il rapporto tra il disegno e la realtà. Il terzo riflette sull’importanza della sconfitta nel processo creativo. Infine, il quarto capitolo esplora un nuovo modo di disegnare, più vicino alla tecnologia e lontano dall’estetica tradizionale, con l’obiettivo di avvicinarsi all’utile.
A chiudere il libro, una serie di venti esercizi, più o meno utopici, pensati per scardinare definitivamente i pregiudizi che paralizzano e limitano il nostro modo di disegnare.